Più di un dubbio sullo studio australiano che afferma l’inefficacia dell’Omeopatia

Nel numero di Maggio 2017 di Simile, la newsletter della Facoltà di Omeopatia di Londra, Rachel Roberts amministratore delegato dell’Homeopathy Research Institute – HRI solleva diversi dubbi sulla attendibilità della valutazione che il dipartimento di ricerca australiano (National Health and Medical Research Council – NHMRC) ha effettuato sull’Omeopatia.

Nel 2015 il NHMRC concluse che non c’era evidenza per sostenere l’affermazione che l’omeopatia sia clinicamente efficace.

Vediamo alcuni particolari che Rachel Roberts evidenzia nella sua analisi critica del rapporto NHMRC:

  1. lo studio fu condotto dal NHMRC due volte. Sembra che le conclusioni del primo studio fossero più favorevoli per l’omeopatia, per cui il NHMRC lo rifiutò nonostante fosse stato eseguito da uno scienziato con ottima reputazione, autore delle linee guida del NHMRC su come effettuare le revisioni di studi scientifici. Il primo studio non fu mai presentato al pubblico e la sua esistenza venne alla luce solo in seguito ad una richiesta della Australian Homeopathic Association (AHA) grazie alla Libertà di Informazione.
  2. NHMRC sostiene che lo studio è basato sulla valutazione rigorosa di più di 1800 studi, mentre in realtà i risultati si basano solo su 176 studi.
  3. è criticabile anche il metodo con cui NHMRC ha deciso quali studi fossero da considerare affidabili. Tutti gli studi con meno di 150 partecipanti sono stati scartati. Con questo metodo arbitrario e mai utilizzato prima, 171 studi sono stati scartati, lasciando solo 5 studi che NHMRC ha considerato affidabili. L’aspetto imbarazzante per NHMRC è che, per altri argomenti, solitamente conducono revisioni scientifiche di studi che includono meno di 150 partecipanti.
  4. il professor Peter Brooks, capo del comitato NHMRC che ha condotto la revisione nel 2015, è anche criticabile perché ha omesso di dichiarare la sua appartenenza ad un gruppo lobbistico anti omeopatico, Friends of Science in Medicine. Non dichiarare qualsiasi potenziale conflitto di interessi è una seria contravvenzione alle linee guida del NHMRC.

Rachel Roberts, amministratore delegato di Homeopathy Research Institute, afferma che la revisione del NHMRC è un pessimo livello di revisione scientifica.

Anche altri esperti hanno criticato la revisione del NHMRC sull’omeopatia. L’Australasian Cochrane Centre ha commentato che le conclusioni del NHMRC non sembrano riflettere in modo accurato il materiale scientifico disponibile.

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