In un precedente articolo avevamo già discusso la questione della gestione terapeutica della faringite streptococcica.
L’utilizzo dell’antibiotico in presenza di coltura positiva da tampone faringe rimane l’atteggiamento terapeutico prudente comunemente adottato.
Altri articoli (Reconsidering sore throat part 1 e Reconsidering sore throat part 2) rivedono la letteratura sull’argomento e propongono un approccio clinico, tramite un semplice score con 4 parametri, per guidare il medico nella scelta della strategia terapeutica adeguata, finalizzata a minimizzare la possibilità di complicazioni post-streptococciche (febbre reumatica, glomerulonefrite) e al contempo minimizzare l’utilizzo degli antibiotici, se non necessari.
Le linee guida pratiche della IDSA riassumono le conoscenze attuali (Clinical Practice Guideline for the Diagnosis and Management of Group A Streptococcal Pharyngitis).
Rimane l’evidenza che gli antibiotici riducono la probabilità (bassa nelle nostre comunità) di complicazioni post-streptoccciche del 75%.
Come cercare di ridurre ulteriormente la probabilità di complicazioni?
Negli anni Trenta del secolo scorso era stata notata una relazione tra malnutrizione e sviluppo di complicazioni post-streptococciche. Ancora oggi in effetti l’epidemiologia delle complicazioni mostra in modo evidente che nei bambini, la febbre reumatica acuta è rara nella maggior parte del mondo sviluppato, ma tuttavia rappresenta la principale causa di malattia cardiaca acquisita in India, nell’Africa sub-sahariana e in alcune parti dell’Australia.
In esperimenti animali e in osservazioni epidemiologiche si osservò una correlazione tra carenza di vitamina C e sviluppo di complicazioni. Al contrario, la somministrazione di vitamina C preveniva la comparsa delle complicazioni.
(Rinehart J.F. Studies relating vitamin C deficiency to rheumatic fever and rheumatoid arthritis. Experimental, clinical and general considerations. Ann Int Med 1935; 9: 586-599)
Nello studio Vitamin C and acute respiratory infections, nel paragrafo “Other Respiratory Infections” sono riportate varie osservazioni riguardanti la vitamina C e le infezioni streptococciche.
