Dinamizzare il rimedio omeopatico ogni volta

E’ importante ricordare la necessità di dinamizzare il rimedio omeopatico ogni volta prima di assumerlo, nel caso di assunzione ripetuta del rimedio nella stessa giornata o in giorni successivi.

Paragrafo 247 “La ripetizione di dosi identiche e costanti di un medicamento, anche unica, peggio se fatta più volte di seguito (a brevi intervalli se si vuole che la cura non venga ritardata) è una cosa assurda. Il principio vitale non accetta queste dosi uguali senza ripugnanza, ossia senza tralasciare di mettere in evidenza altri sintomi della malattia da medicamento oltre a quelli simili ai sintomi della malattia naturale. Siccome la dose precedente ha già determinato nel principio vitale le modificazioni a lei proprie, una nuova dose di uguale potenza non può più fare la stessa cosa…
Ma se invece ogni dose successiva è di potenza diversa, ossia e di dinamizzazione un po’ più alta (§ 269 – 270) il principio vitale si lascia influenzare senza difficoltà e portare più vicino alla guarigione.

Paragrafo 248 Per questo scopo la soluzione del medicamento viene potenziata (agitando con otto, dieci, dodici scosse la boccetta) ogni volta prima della somministrazione… 

(Da “Sesta Edizione dell’Organon dell’Arte del Guarire” red edizioni 1985)

In modo pratico, se si ha già rimedio in forma liquida, in gocce, si sbatte il flacone una decina di volte; se si ha il rimedio in granuli, si mettono 20 granuli in un flacone da 20 ml, si aggiunge acqua oppure una miscela in parti uguali di acqua e brandy o grappa e si lasciano sciogliere i granuli; dopo qualche minuto la soluzione è pronta per essere assunta.
La posologia è sempre, di norma, 5 gocce. Nelle situazioni croniche di solito è 1 somministrazione la giorno, nelle situazioni acute si somministra il rimedio 2 o 3 volte al giorno, ma anche ogni 1-2 ore o persino più frequente (ogni 15 minuti) se la situazione lo richiede.